CRONACA. L’on. Guidesi e la tiritera in camicia verde. Ancora e sempre “analfaleghismo”
In politica vanno di moda quelli che sono “fedelissimi” di qualcun altro (che poi il “qualcun altro” cambi nel tempo è discorso a parte); io invece sono fedele ai valori che mi ha trasmesso la mia famiglia e alle idee che mi sono formato crescendo. E sono leale con chi è coerente nell’interpretare queste idee e questi valori.- Stefano Cugini

guidesi corte bossinaEccolo, puntuale come una zanzara a Mortizza, l’on Guidesi che supera il Po per lanciare il suo anatema padano contro il Comune di Piacenza.

Un “mordi e fuggi” ormai abituale. Non fosse un deputato, tenuto a sapere più di altri di cosa sta parlando, verrebbe da dubitare tra ignoranza (etimologicamente parlando, si intende!) e malafede.

Condizioni, entrambe, che mal si conciliano con l’interesse dei cittadini e con il lauto compenso dagli stessi pagati al giovine.

Da quale astruso ragionamento arriva il suo invito al Comune a “pagare quegli alloggi agli anziani, disoccupati e bisognosi piacentini”?

  • Gli alloggi per i profughi NON li trova il Comune,
  • I gestori NON li sceglie il Comune,
  • I contributi NON li paga il Comune.

O questa verità vale solo per i fieri amministratori in camicia verde, costretti a battersi
contro i brutti e i cattivi della sinistra buonista? Guidesi, citofonare Prefettura, prego!

Se poi è davvero interessato a sapere come e quanto ci prendiamo cura dei nostri anziani, disoccupati e bisognosi e/o vuol contribuire, mi consideri a sua disposizione.