Parole d’onore

Molta emozione, come al primo giorno di scuola. Avrei preferito un altro esordio, ma la democrazia è questa e l’onore di presiedere il primo consiglio comunale da consigliere più votato è grande.

Ho cercato di dire poche parole, ma sentite. Istituzionali.

“Ben trovati alla prima seduta di Consiglio del nuovo mandato amministrativo 2017-2022.

In qualità di consigliere anziano ho l’onore di aprire i lavori e gestirli fino all’esaurimento del 3° punto all’odg relativo alla nomina del Presidente.

Auguro di tutto cuore a ognuno di noi, consiglieri, assessori e Sindaco, con un pensiero speciale a chi entra per la prima volta in quest’aula, di sentire in ogni momento il privilegio del ruolo che siamo chiamati a interpretare e di tradurlo in un lavoro fecondo al servizio di Piacenza: leale, senza sconti, instancabile, di alto profilo e degno delle aspettative che la città ripone nella squadra di governo e in noi tutti.

É un augurio pesante il mio, difficile da realizzare in modo compiuto nei cinque anni che ci attendono. Ma sono tali e tante le sfide a cui saremo collegialmente chiamati che questa assunzione di responsabilità potrebbe rappresentare la più alta premessa per affrontarle nel migliore dei modi, nell’interesse esclusivo dei piacentini, senza distinzione di sesso, nazionalità, lingua, provenienza e religione, opinione politica, condizioni personali e sociali.

Auspico comune impegno perché ogni cittadino riconosca sempre (cit. Statuto – art. 4/1) «la capacità di adattare l’azione amministrativa all’evoluzione dei valori, delle caratteristiche socio economiche della comunità locale e delle caratteristiche dell’ambiente fisico in cui essa vive». Buon lavoro”.