Bilancio Asp, missione compiuta
«É una barca destinata ad affondare». «C’é il rischio di danno erariale». “Non si capisce la visione politica». «L’unica cosa chiara é che é tutto molto poco chiaro».
Questo dicevano gli “esperti” di politica e amministrazione più o meno due anni fa a proposito di Asp. «O si privatizza o si chiude». In quanti insistevano su questa linea. Sono stato un testone. Siamo stati un manipolo di visionari coraggiosi che hanno messo sul piatto posti e carriere per scommettere sul rilancio del Vittorio Emanuele e degli Ospizi civili.
Ieri, il bilancio preventivo 2017 ci ha detto, al netto di qualche tecnicismo, che il pareggio é una missione compiuta. Dal 2014 al 2016 il risanamento non ha comportato tagli ma assunzioni, da 123 a 235 persone.
I ricavi sono aumentati del 43% a fronte di un 24% di costi, i servizi sono cresciuti e la qualità garantita. Un miracolo? No, il lavoro operaio, vero, quotidiano, motivato di persone che ci hanno creduto. Una squadra, una famiglia, che dall’assessore, al dirigente, all’amministratore unico, al direttore, fino all’ultimo operatore, compresi i famigliari degli ospiti, ha remato in una sola direzione, dando una straordinaria dimostrazione che, insieme, la buona politica non é per niente un miraggio.
É il tempo del sollievo. É il tempo della soddisfazione. Questo dice il documento di sintesi. Ora si fa il pieno di entusiasmo e ci si pongono nuovi obiettivi ancora più ambiziosi. Grazie a tutti!