Fine degli alibi

C’è a Piacenza un centro-DESTRA che in campagna elettorale picchia duro sul bilancio da profondo rosso che avrebbe lasciato la giunta uscente. A nulla servono le smentite e le prove dei fatti. Si sa, sotto elezioni non vale nemmenocarta canta, villan dorme“.

Poi inizia il nuovo corso ed ecco che in Consiglio torna fuori questa tiritera.

Sia con l’assestamento di luglio che con l’ultima variazione di ottobre, la maggioranza è suo malgrado costretta ad ammettere formalmente che il bilancio è in equilibrio e che tutti i vincoli di finanza pubblica sono rispettati: i revisori dei conti certificano con la loro firma che non esiste nessun rosso.

Non potendo più giocare la carta del buco che buco non è, qualche improvvido consigliere azzarda a buttar li che il centro sinistra ha aumentato l’IRPEF. Peccato che noi non abbiamo aumentato proprio un bel niente.

Il possibile incremento di aliquota è una clausola di salvaguardia prevista nell’utlimo bilancio, che non vincola di certo l’amministrazione subentrante ad aderire.

Chi comanda, decide. Nessuno obbliga nessuno.

Siccome però è comodo aumentare le tasse e dar la colpa a qualcun altro, si passa allora al mantra del

ci toccherà alzare l’IRPEF ma si sappia che non lo abbiamo voluto noi ma la sinistra…

Peccato che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Da Roma giunge notizia che il governo di sinistra, brutto e cattivo, ha bloccato gli aumenti delle aliquote locali nella legge di Bilancio che approda in Senato.

Addio dunque anche alla possibilità di giocarsi quest’ultima scusa. Niente aumento IRPEF. Se così andrà, vorrà dire che il prossimo bilancio di Piacenza sarà completamente frutto di scelte politiche della nuova maggioranza.

Fine degli alibi. Allacciare le cinture che è prevista turbolenza!