Turbo campanile

Fango nei lieti calici

"Quando per sostenere un'idea si insinua il dubbio che dall'altra parte ci sia il marciume, è altamente probabile che le cose stiano proprio al contrario”

| Reazionari per vocazione

"Salta ora fuori che i turisti forestieri non vanno più bene. Meglio una Piacenza esclusivamente dei piacentini. Fra un pò riproporranno i cancelli in entrata alle porte della città, da chiudere rigorosamente a mezzanotte.”

Mi è capitato di leggere la nota del gruppo dei liberali piacentini, in cui gli stessi riterrebbero

“assurdo mantenere la Fondazione Teatri”

Posto che siamo in democrazia e ognuno può dire quel che pensa, non nego che a lasciarmi esterrefatto sono stati il singolare tempismo e il turbo campanilismo con cui hanno scelto di impregnare il comunicato.

“stagione d’opera che non attrae i piacentini e solo avvantaggia forestieri, trasportati da noi in pullman”

Forse dimentichi di essere forza di governo della città, mentre Sindaco e assessore si sperticavano in complimenti agli organizzatori del calendario appena iniziato, il consigliere Levoni e sodali si sono fatti prendere la mano dal senso di appartenenza, dimostrando ancora una volta una maggioranza confusa e sfilacciata, persino sull’abc dello stare insieme.
 
La domanda sorge dunque spontanea: mi son perso qualcosa o sono ancora quelli per cui Piacenza deve saper diventare più attrattiva e intercettare turisti, capitali, investitori?
 
Trovo invece esecrabili e di scarso buon gusto le insinuazioni sui presunti “favori all’apparato dei partiti, magari attraverso pratiche clientelari”.
 
Non vorrei attribuissero ad altri abitudini proprie: meglio sarebbe che denunciassero con nomi e cognomi a chi di dovere questioni concrete, se ne conoscono, o – in alternativa – si affidassero a un silenzio ben più nobile del gratuito insulto alla professionalità di tante persone impegnate a fare con serietà il proprio lavoro.