Letterina a Babbo Natale
Ironia (ahimè amara)

"Sostantivo femminile. Alterazione spesso paradossale, allo scopo di sottolineare la realtà di un fatto mediante l'apparente dissimulazione della sua vera natura o entità”

| Il programma in uno scioglilingua
Per ogni cosa che questa giunta non avrebbe voluto fare ma è costretta a fare per colpa della precedente amministrazione, ce n’è una che vorrebbe fare ma non può fare per colpa della precedente amministrazione.
Letterina a Babbo Natale per la “Giunta del faremo”.
Caro papà Natale, nel 2019 porta ai nostri governanti un po’ di coerenza in più, sicché la smettano di lamentare un’opposizione poco costruttiva e senza argomenti, essendo però loro i primi ad attaccare e scaricare sulla povera minoranza tutte le negligenze di cui si macchiano.
Le “scatole cinesi tra pubblico e privato” che ci addebita il Sindaco sul bando periferie, altro non sono che quella da lei chiamata rete e auspicata come manna per il territorio ogni volta che c’è da fare qualche bel discorso davanti a taccuini e telecamere.
Ancorché meritevoli di carbone, quelli del Pd non hanno lasciato scatole cinesi ma un salvadanaio romano con dentro circa 11 milioni di € a favore di Piacenza.
Fatti dire, Babbo Natale, quali progetti già cantierabili questi signori han pronti per la città e spiega loro che é questo il trucco per aprire il salvadanaio, perché temo che da soli non ci siano ancora arrivati.
Se ti resta un po’ di tempo, fai che i nostri probi amministratori nel nuovo anno siano meno litigiosi.
Oltre a far male alla salute, l’animosità nella squadra produce immobilismo e non basterà la metropolitana leggera a dare un’accelerata.
Già c’é stato il rimpasto di Giunta, ora seguitano a mandarsele a dire un giorno si e l’altro pure, alzando sempre più i toni dello scontro interno: “bisogna saper leggere ma anche capire“, “sciacquatevi la bocca“, “abbiamo dato mandato ai legali“.
Strani complimenti, per chi continua a far credere agli elettori di volersi tanto bene, che costringono la Sindaca a mettere una pezza via l’altra, rischiando però di superare il limite massimo di bugie per evitare – anche lei, povera – il carbone nella calza della Befana.
Tira davvero un’aria pesante da queste parti, Babbino caro: speriamo almeno vogliano dire una volta per tutte NO a nuovi insediamenti logistici, altrimenti diventerà del tutto irrespirabile.
Ricorda loro che i litigi, nel tempo, hanno inchiodato molte pratiche importanti, dall’ospedale nuovo fino a Terre padane, quest’ultima costata tra l’altro il posto a Massimo Polledri, tanto devoto a Gesù ma costretto a un triste Natale perché sacrificato sull’altare degli equilibri della politichetta.
Se sulla pratica in questione i nostri eroi avessero deciso per tempo cosa chiedere, senza fare e disfare sui giornali, senza rimbalzarla a ripetizione e discuterla nelle sedi di partito, come se fosse affare privato, se fosse stata portata subito in Commissione, per esempio, e poi in Consiglio, come al tempo nostro abbiamo fatto ben due volte, forse oggi tutta la città ne capirebbe qualcosa di più e la tabella di marcia sarebbe diversa.
Se ti capita, Babbo Natale, entra nei sogni dell’Assessore Passoni e portagli le nostre scuse per non aver alzato NOI le tasse al massimo delle aliquote come da lui auspicato.
Digli però che non riusciamo proprio a vederla come un’occasione persa: la nostra è stata la scelta politica di non mettere le mani nelle tasche dei piacentini.
Ora l’occasione è arrivata anche per la nuova maggioranza. Si accomodino e vedremo a fine corsa.
Un amico, su Facebook, a proposito di questa giunta, ha scritto che si caratterizza perché
“per ogni cosa che non avrebbe voluto fare ma è costretta a fare per colpa della precedente amministrazione, ce n’è una che vorrebbe fare ma non può fare per colpa della precedente amministrazione”
Finché resta una battuta spiritosa sui social, ci ridiamo tutti insieme: dopo un anno e mezzo, appurato che questo è invece ormai il chiaro principio ispiratore di un mandato politico, c’è di che preoccuparsi. E non poco.
In conclusione, vedi tu quel che puoi fare, Babbo Natale.
Dal canto mio ti prometto che nel 2019 mi impegnerò tanto a essere più bravo e ad andare più d’accordo con tutte le donne e gli uomini di buona volontà.
Tuo, Stefano.
Buone feste a tutti.
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