PORTA GALERA: sei mesi di ambulatorio in via Pozzo
Noi dobbiamo essere quelli che girano tra la gente, tendono le mani, lanciano messaggi, mostrano volti, propongono esempi. Partigiani dell’azione civile in un mondo con poca memoria, che prova ostinato a ripetere errori passati. ‪”Mai piú‬” o si costruisce giorno per giorno, o resta uno slogan che sa di muffa e ipocrisia.- Stefano Cugini

ambulatorioIl primo aprile 2016, in una calda mattinata, abbiamo inaugurato l’ambulatorio di prossimità intitolato al mai dimenticato Arcangelo Dimaggio.

Uno spazio famoso ancora prima di aprire, sorto dove prima c’era un locale che si distingueva per i problemi di ordine pubblico causati nel quartiere e per le peggiori frequentazioni.

Un servizio dedicato in particolare ai c.d. “ultimi”, che in molti avevano accolto con polemiche, scetticismo, se non vera e propria ostilità.

Come sempre, le cose bisogna conoscerle. Oggi i locali, utilizzati dall’associazione ADM con i suoi 75 volontari (7 medici, 15 infermieri, 21 cittadini attivi), oltre che dalla guardia medica dell’azienda USL, sono aperti al pubblico 4 giorni a settimana e stanno rapidamente diventando un punto riconosciuto e apprezzato dagli abitanti della zona.

La grande soddisfazione dei responsabili dell’Arcangelo Dimaggio è meritata: circa 180 interventi, tra prestazioni mediche, infermieristiche, prelievi e servizi di orientamento socio-sanitario.

Presto un altro corso di formazione per volontari e già in cantiere nuove iniziative per aumentare le ore di servizio. Ennesima conferma del fatto che quando un bisogno è letto correttamente e affrontato con passione e organizzazione, i risultati non si fanno attendere.

Olè!

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