CRONACA. Quando il dibattito è melma di ignoranza e cattiveria
«Più puntualità da parte del Comune per il pagamento dell’assegno ai disabili»
Interrogazione di Maria Lucia Girometta
Prigionieri dell’idea di #casta. Hai voglia a essere trasparente, dialogante, a fare i salti mortali, a restare sul pezzo. Ormai, a prescindere, è il retropensiero a dominare. La #politica sbaglia, è corrotta, mente. Quanta opinione pubblica non ammette alternative a questo mantra.
Così oggi leggo che i contributi ai privati di #Roncaglia per il post #alluvione (primo Comune a erogarli) sono tardivi, assegnati “alla carlona” e agli “amici degli amici” per giunta!
Pensare che abbiamo voluto una commissione con rappresentanti dei cittadini. Figuriamoci se avessimo deciso tutto da soli nelle segrete stanze…
Neanche il tempo di contare fino a dieci ed ecco che siamo accusati (lettera allegata all’interrogazione) di “indirizzare le risorse del #sociale su altri capitoli di spesa” e “speculare sfruttando i diritti della persone disabili e anziane“.
E chissenefrega se i bilanci sono pubblici, se le risposte alle interrogazioni non si contano più, se c’è una commissione #welfare che ci tiene sotto il microscopio (giustamente) da sei mesi!
Per amministrare, se sei onesto, ci vuole davvero tanta abnegazione. Perché, se ci tieni, non riuscirai mai a fare spallucce davanti a tutta questa melma di ignoranza e cattiveria. E per me è giusto così. Già detto e lo ripeto: caso mai riuscissi a non prendermela più, smetterei di impegnarmi in politica.
Bon! Sfogo terminato e condiviso. Adesso, avanti tutta, che mollare non è contemplato e bisogna andare di corsa! 🙂
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