MEMORIA. Srebrenica, per non dimenticare
Poi decidi che #Srebrenica ti chiama e trovi che tra i tuoi compagni c’è chi ha perso il fratello in guerra e si era sempre rifiutato di fare questo viaggio della memoria e ora crede che sia venuto il momento perché non puoi andare da solo e chi invece viene per accompagnare il suo amico che accompagna l’italiano perché lui è proprio di quelle parti e la strada la conosce e sarà una nuova occasione per salutare i tanti suoi cari sterminati nel 1995.
Così, scritto tutto d’un fiato. Senza virgole. Perché anche tu che leggi ti senta un po’ soffocare come è successo a me pochi minuti fa.
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