PROFUGHI. Ma quale buonismo! Equità sociale e solidarietà umana: questa è la sfida, altrimenti perdiamo tutti.
Ringrazio tutti per la solidarietà ricevuta. Ciò detto, senza alcuna retorica, ho fatto solo il mio dovere, che è stato una parte piccolissima rispetto al quotidiano impegno degli operatori e delle assistenti dei Servizi sociali.
Ci ho messo la faccia e sono stato vicino al “mio” personale, perché credo nel valore dell’esempio.
Grazie alla professionalità delle forze dell’ordine e un in bocca al lupo grande ai poliziotti rimasti feriti nel parapiglia.
Leggo commenti in cui si chiedono “pugno di ferro” e “tolleranza zero” verso gli immigrati.
La linea ferma l’ho sempre tenuta e non contrasta con la ricerca del dialogo. Foglio di via, rimpatrio assistito, revoche dai progetti, estromissione forzata dagli alloggi. Non ci servono i suggerimenti, conosciamo le possibilità offerte dalla legge e vi ricorriamo abitualmente, nel silenzio del lavoro di tutti i giorni.
Ancora una volta, ancora di più dopo ieri, grido però a gran voce che questo rigore va applicato ai violenti, ai disturbatori, a chi non rispetta la legge; che siano immigrati o piacentini “del sasso” non cambia nulla.
Equità sociale e solidarietà umana: questa è la sfida, altrimenti perdiamo tutti.
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