Aggiornare il regolamento per la concessione di spazi pubblici per proibirne l’uso a chi propaganda ideologie totalitarie è l’obiettivo che abbiamo portato a casa per il prossimo 25 aprile.
Il Titanic in Piazza Cavalli
Primo bilancio del Comune a guida verde-nera. La nave starà pure uscendo dal porto, ma ha tutte le sembianze di assomigliare al Titanic. Il mare è pieno di iceberg e sembra manchino i radar per evitarli. Da antagonista politico dovrei sperare che la situazione resti questa. Da cittadino, innamorato di Piacenza, tremo al solo pensiero!
La banda dell’ortica mese 6
Il primo 10% del tempo è passato: bilancio critico del governo della DIS-GIUNTA Barbieri, una squadra dissociata tra le linee politiche promesse e i (pochi) fatti concreti. Evidente per ora un Sindaco molto impegnato a ostentare una sicurezza di facciata, in continua tensione per far combaciare tessere di un puzzle assai complicato, laddove l’agire di gran parte dei suoi assessori e consiglieri, a voler essere magnanimi, può dirsi estemporaneo e contraddittorio.
Promesse tradite
L’amministrazione di centro-destra per ora ricalca il solco delle scelte di chi l’ha preceduta. Bla bla bla a parte, oggi i fatti ci dicono questo. A segnare differenze restano l’uscita dalla rete antidiscriminazione, l’elogio dell’attivista xenofobo, la chiusura dei centri di aggregazione giovanile, la risoluzione contro la legge Fiano che inasprisce l’apologia di fascismo. Fa riflettere…
Fine degli alibi
Il governo cattivo di sinistra (beh, oddio!) che sta a Roma ha bloccato gli aumenti delle aliquote locali nella legge di Bilancio che approda in Senato. Niente aumento IRPEF. Fine delle scuse. Se così andrà, il prossimo bilancio di Piacenza sarà completamente frutto di scelte politiche della nuova maggioranza. Allacciarsi le cinture: sono previste turbolenze!
Bilancio Asp, missione compiuta
Bilancio preventivo 2017, il pareggio é una missione compiuta. Dal 2014 al 2016 il risanamento non ha comportato tagli ma assunzioni, da 123 a 235 persone. I ricavi sono aumentati del 43% a fronte di un 24% di costi, i servizi sono cresciuti e la qualità garantita. Abbiamo smentito chi non ci credeva e si limitava alla critica.
SANITÀ: c’è chi fa politica sulla salute delle persone.
Non approvare il bilancio preventivo dell’Ausl non si può giustificare come “un modo per farsi sentire“. Siamo all‘irresponsabilità istituzionale, al voler giocare una partita politica sulla pelle dei cittadini, decidendo di mischiarla con pratiche amministrative importantissime. Questi signori della destra, in trance da campagna elettorale, mentre provano a farsi passare leggi di più