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PiaceCare vicino a famiglie e anziani

Qui in assessorato abbiamo la fissa di qualificare l’offerta di servizi di cura alla persona e alla famiglia, per favorire l’intgrazione sociale e lavorativa di quei cittadini che sono o vogliono impegnarsi nei servizi socio-assistenziali a domicilio. Vogliamo aiutare i/le badanti, sostenerne la qualificazione e accompagnarne l’inserimento in un mercato del lavoro diverso da quello sommerso, così diffuso in questo ambito.

PiaceCare è un servizio sperimentale di intermediazione, nato apposta per far incontrare domanda e offerta. Si basa sulla creazione di un registro di assistenti familiari preparate/i e sull’attivazione di uno sportello all’Informasociale, dove potranno rivolgersi tutte le famiglie che desiderano assumere regolarmente un assistente per anziani non autosufficienti o disabili.

Per essere inseriti nel registro, gli/le assistenti familiari che ne faranno richiesta dovranno avere alcuni requisiti:

  • maggiore età;
  • avere la cittadinanza italiana o di un paese UE o essere in possesso di regolare titolo di soggiorno a fini lavorativi;
  • aver svolto almeno tre anni di impiego regolare nell’ambito delle attività di cura, documentati attraverso contratti di lavoro o buste paga, oppure avere un attestato di formazione nel lavoro di cura o nell’area servizi socio-sanitari (OSS, Dirigente di comunità, …);
  • essere in grado di presentare almeno una lettera di referenza di un datore di lavoro;
  • dimostrare adeguata conoscenza della lingua italiana, attestata attraverso il superamento di un test appositamente predisposto dal Comune (indicativamente corrispondente al livello A2).

All’informasociale si sosterranno i colloqui per acquisire, attraverso un’apposita check list – sottoscritta dall’interessato per presa visione – gli elementi necessari per effettuare l’incrocio tra domanda delle famiglie e offerta di assistenti.

Come Comune promuoveremo, in collaborazione con soggetti del terzo settore e con l’Ausl di Piacenza, percorsi formativi gratuiti per l’ottenimento dei requisiti. Saranno momenti di qualificazione condotti da esperti nelle varie aree di competenza e a cui gli aspiranti potranno accedere previo superamento del test di conoscenza della lingua italiana. Ci saranno momenti di aula e autoformazione in contesti e postazioni specificamente allestiti. Il corso si concluderà con un test di verifica.

Le famiglie che hanno intenzione di combattere il mercato sommerso e affidarsi a personale qualificato per assistere i propri cari, potranno rivolgersi allo sportello PiaceCare, contattando l’Informasociale. Fisseremo un appuntamento e approfondiremo in un colloquio il reale bisogno assistenziale e i vari elementi utili per individuare l’assistente famigliare più adatto. Ci impegnamo a fornire in 10 giorni lavorativi una rosa di candidati e i relativi CV.

L’unico impegno che chiediamo alla famiglia è quello di darci in seguito un riscontro sull’esito dei contatti con gli assistenti proposti e sull’esperienza avuta, perché il parere delle famiglie è indispensabile per la crescita stessa del servizio.

PiaceCare era nell’elenco di priorità di questo assessorato. Altra promessa mantenuta.

Se un risultato arriva senza fatica, é più frutto di fortuna che merito. La fortuna va bene ma non educa. Il merito richiede sforzi ma ricambia in consapevolezza e soddisfazione.- Stefano Cugini
risultati
FATTO! Polo informativo sulla disabilità
La politica è fatta dalle persone e nessuno ha primogeniture ed esclusive. Solo insieme si cresce. Se c’è onestà intellettuale e vero amore per la causa del bene comune, le diverse appartenenze sono contenitori che indicano vie possibili, non compartimenti stagni che creano realtà parallele.- Stefano Cugini

informasociale locandinaL’attività di un’amministrazione deve essere, e per fortuna a Piacenza è così, molto più di quello che ogni tanto sale alla ribalta dell’opinione pubblica.

Dico spesso che tutti dovrebbero poter conoscere
il lavoro qualificato e silenzioso che tante persone svolgono ogni giorno nell’Ente per garantire i servizi ai cittadini.

Quantità, ma anche, e soprattutto, qualità. Proprio su questo secondo versante sappiamo che si può sempre migliorare, per stare al passo con le nuove esigenze, con le norme che cambiano e si moltiplicano, con la necessità di ottimizzare le risorse.

La parola d’ordine è “ripensare” e su questo principio ci stiamo muovendo da mesi in ogni ambito di  competenza dell’assessorato, con l’imperativo di mettere sempre più al centro la persona. Il 2015 inizia con un’importante novità sul fronte dell’informazione ai cittadini.

In molti conoscono lo sportello “InformaSociale”, che da ormai 10 anni rappresenta un punto di riferimento per chi si trova in condizioni di disagio. Due gli uffici: uno in Via Taverna 39, l’altro in Via XXIV Maggio 28, presso Acer.

informasociale polo disabilità

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Proprio quest’ultimo si è da pochi giorni arricchito di alcune importanti funzioni per poter intercettare e rispondere ai piacentini in cerca di notizie e assistenza in tema di disabilità/invalidità.

Agevolazioni fiscali, trasporti, ausili per portatori di handicap, adeguamento dell’ambiente domestico,…Tutta la consulenza possibile è ora a portata di mano nella nuova sede. Non è una cosa di poco conto: per arrivare a integrare questa attività è stato necessario ridisegnare l’organizzazione degli uffici, ridefinire ruoli e funzioni, predisporre un nuovo bando su presupposti diversi rispetto a quanto ormai consolidato, riuscendo tra l’altro a migliorare le condizioni di assunzione degli operatori.

Visti i tempi, c’è da andarne fieri. Il prossimo passaggio, nella stessa ottica di semplificare la relazione tra Ente e cittadino, sarà il trasferimento dell’ufficio abitazioni e la conseguente creazione dell’URP condiviso con Acer, affinché l’utenza possa trovare in un unico luogo tutte le risposte, senza più dover girare tra sedi diverse.

Stanno partendo i lavori per adeguare gli spazi e confidiamo quanto prima di poter inaugurare anche questo nuovo servizio.

La vera soddisfazione sta nel vedere realizzato il lungo lavoro, oscuro e quotidiano, che ci ha accompagnato fino all’avvio di questo nuovo servizio. Quando le inaugurazioni sono solo la punta dell’iceberg è bello voltarsi e gioire per tutto ciò che sta sotto il pelo dell’acqua.

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