banca dati
COMMISSIONE WELFARE. Numeri alla mano, Piacenza ancora sugli scudi.
Un politico può promettere. Un amministratore deve dimostrare.- Stefano Cugini

contratto socialeEcco un altro capitolo del lavoro silenzioso e costante di tutti i giorni. Lontano dalla ribalta, difficile, coinvolgente, impegnativo.

Un lavoro a contatto con il disagio e la fragilità. Sono orgoglioso della mia squadra. È un privilegio guidarla. Per questo reagisco male quando c’è chi prova a sminuire tanta complessità con frasi ad effetto, a criticare senza conoscere, a buttar lì titoli sciocchi per arrogarsi meriti inesistenti.

Da inizi gennaio, 309 persone ai servizi sociali si sono viste attivare un progetto personalizzato (di cui 93 straniere).

181 persone (37 straniere) che nel 2014 hanno ricevuto un totale di 70.000€ di contributi pubblici.

A oggi, 87 persone coinvolte nella fase sperimentale della reciprocità. 59 volontari inseriti nel progetto ministeriale a fronte dei 170 totali a livello nazionale. La piccola Piacenza ancora una volta sugli scudi in quanto a impegno.

Anche uno stupido, a volte, può avere una bella intuizione, ma è la trama di condizioni da creare e la dedizione di chi le crea a fare la differenza e trasformarla in azioni concrete.

gli emersi e gli invisibili

 

 

 

 

 

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curiosità
INVISIBILI. Ci metto la faccia e mi gioco il posto. Può bastare?
Per fare buona politica non c’è bisogno di grandi uomini, ma basta che ci siano persone oneste, che sappiano fare modestamente il loro mestiere. Sono necessarie, la buona fede, la serietà e l’impegno morale. In politica, la sincerità e la coerenza, che a prima vista possono sembrare ingenuità, finiscono alla lunga con l’essere un buon affare.- Piero Calamandrei
invisibili propostaAncora una volta una storia di (stra)ordinario disagio, in cui i protagonisti si raccontano in un’atmosfera da libro Cuore, per poi concludere con l’accusa al Comune di non fare niente per dare aiuto.
Mi chiedo a chi giova questa bugia, diventata ormai cliché.
Chi trae vantaggio da alimentare la sfiducia nel lavoro dei servizi sociali? Come sempre potrei “aprire il libro” e raccontare una realtà oggettiva ben diversa.
Dovrei, ma non posso. Per responsabilità e rispetto.
La rete di supporto a questa e altre vulnerabilità a Piacenza è forte: oltre al Comune cito Caritas, solo per fare l’esempio più immediato. Il fatto è che, per quanto sembri impossibile, esistono adulti dotati di libero arbitrio, per nulla sconosciuti o “invisibili” ai servizi, che scelgono come vivere e rifiutano molte delle soluzioni alternative a loro quotidianamente proposte.

https://youtu.be/JqHTcgLktxA

Salvo poi lanciare accorati appelli nella speranza di ottenere scorciatoie o trattamenti personalizzati a loro discrezione.

https://youtu.be/wkaNGEOKHSI

Si tratta di un “cinema” a cui qualche persona crede, tanto da trovare nuova linfa per scagliarsi contro questi amministratori insensibili e distanti.
Dato però che non ho nulla da temere e so quanto sto facendo, non mi nascondo e rispondo per le rime, perché l’orgoglio e la dignità del proprio lavoro e delle persone con cui si collabora vanno tutelati. Sempre. Io, per dimostrare quanto sono certo dei fatti che riporto, ho messo sul piatto le mie dimissioni.

Anche basta. Oltre ad aver bisogno di aiuto, occorre anche volerlo accettare.

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