partecipazione
UNIONI CIVILI: ecco i sindaci “obiettori”, amministratori OGM
La politica non si salva con le frasi a effetto, ma con il cuore e la passione di chi sente il privilegio, nei diversi ruoli, di rappresentare una comunità intera. Con la disponibilità di chi coglie il dovere di creare condizioni e occasioni per gli adulti del futuro. Con serietà, piedi per terra e coscienza di cosa vuol dire essere “cittadino”. Chi ama la politica cerca le persone, non le categorie. Chi ama la politica, prova a unire.- Stefano Cugini

lgbtLe opinioni si rispettano, al pari della legge. Ci vuole coerenza e responsabilità.

Se l’uomo/la donna non è più in linea, per la sua etica, con le prescrizioni del ruolo di Sindaco che interpreta, ne prende atto e si dimette.

Obiezione di coscienza? Bella scorciatoia per tenere il piede in due scarpe. A quante norme che non piacciono noi amministratori dovremmo opporre l’obiezione?

Peccato che non sia uno strumento previsto e allora, se siamo seri, non ci resta che metterci la faccia con i cittadini e spiegare loro il perché di scelte a volte pesanti.

Che poi sarebbe il compito per cui siamo stati votati

sindaci obiettori unioni civili

Perché poi basta uno sguardo alla cronaca per farsi venire un dubbio – sociologia da quattro soldi: mettono più in pericolo la famiglia “tradizionale” questi soggetti o le ‪#‎unionicivili‬? Ecco, io in questi casi la multa a casa la manderei eccome.

Anzi, provvederei proprio al sequestro della vettura e al riaccompagnamento al domicilio da parte della pattuglia. O sono troppo poco “buonista”? Facile pretendere tolleranza zero sempre verso gli altri

perscato con il trans

pescato con il trans2

Ai dotti benaltristi l’ardua sentenza.

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società
UNIONI CIVILI. Ognuno augura quel che vuole.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società- Art. 4 Costituzione

lgbt2Oggi in aula c’è chi ha augurato ai bimbi nati e che nasceranno a ‪#‎piacenza‬ di crescere con una mamma e un papà.

Io auguro a tutti i bimbi – del mondo – di nascere e crescere con una famiglia che li ami, li protegga, li cresca liberi (di condizione e di pensiero).

 

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società
DISCRIMINAZIONE. Lgbt, botte, insulti. O reagiamo insieme, o siamo complici.
Se un risultato arriva senza fatica, é più frutto di fortuna che merito. La fortuna va bene ma non educa. Il merito richiede sforzi ma ricambia in consapevolezza e soddisfazione.- Stefano Cugini

Non è lo spintone, non è l’insulto in sè. Tra ventenni capita di azzuffarsi. Se finisce lì, non è mica il finimondo. La cosa grave, molto grave, è quando parole e forza si usano per segnare una distanza o per offendere qualcuno, ritenendolo diverso, inferiore, sbagliato.

insulti a giovane gay

Hai un bel dire che questi idioti provocatori si qualificano da soli con le loro “bravate”. La realtà è che sono portatori (in)sani di violenza, odio e intolleranza e ogni qual volta non reagiamo collettivamente, comunitariamente a questi delitti, ogni volta che minimizziamo o pensiamo che ci sia qualcosa di più importante a cui dedicarci, ogni volta che non opponiamo scienza, educazione, cultura, civiltà con forza ostinata e contraria, siamo un po’ complici.

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