UNIONI CIVILI: ecco i sindaci “obiettori”, amministratori OGM
Le opinioni si rispettano, al pari della legge. Ci vuole coerenza e responsabilità.
Se l’uomo/la donna non è più in linea, per la sua etica, con le prescrizioni del ruolo di Sindaco che interpreta, ne prende atto e si dimette.
Obiezione di coscienza? Bella scorciatoia per tenere il piede in due scarpe. A quante norme che non piacciono noi amministratori dovremmo opporre l’obiezione?
Peccato che non sia uno strumento previsto e allora, se siamo seri, non ci resta che metterci la faccia con i cittadini e spiegare loro il perché di scelte a volte pesanti.
Che poi sarebbe il compito per cui siamo stati votati…
Perché poi basta uno sguardo alla cronaca per farsi venire un dubbio – sociologia da quattro soldi: mettono più in pericolo la famiglia “tradizionale” questi soggetti o le #unionicivili? Ecco, io in questi casi la multa a casa la manderei eccome.
Anzi, provvederei proprio al sequestro della vettura e al riaccompagnamento al domicilio da parte della pattuglia. O sono troppo poco “buonista”? Facile pretendere tolleranza zero sempre verso gli altri…
Ai dotti benaltristi l’ardua sentenza.
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