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Fare e disfare

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"La politica non si salva con le frasi a effetto, ma con il cuore e la passione di chi sente il privilegio, nei diversi ruoli, di rappresentare una comunità intera”

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PIANTA ORGANICA POLIZIA LOCALE PIACENZA

| Il perché nessun lo sa

Buttata nel cestino dei rifiuti la soluzione alla nuova sede della Polizia Municipale. Suona strana la persistente voglia di accantonare la c.d. "pappa pronta" trovata in eredità, pure quando questo significherebbe risparmiare tempo, soldi, energie.

Ogni amministrazione ha il diritto di decidere il da farsi, darsi priorità, risolvere le questioni secondo visioni proprie.

Suona strana la persistente voglia di accantonare la c.d. “pappa pronta” trovata in eredità, pure quando questo significherebbe risparmiare tempo, soldi, energie.

Puntualmente, anche con la nuova sede della Polizia locale di Piacenza, ecco il dietrofront: accantonata via Colombo, si torna a puntare su quel Borgo Faxhall indigesto al comando e a molti agenti.

Risultato? Oggi i vigili avrebbero già la sede nuova e invece continuano (e chissà per quanto) a lavorare in spazi inadeguati.

Il motivo nessun lo sa e dunque si interroga in proposito.

Aggiornamento 21/10

Risposta all’interrogazione che non è una risposta. Tutto rimandato a quando sarà pronta la sede della Polizia Municipale di Borgo Faxhall (quando???).

Nel mentre, nessun contatto con l’AUSL, nessuna idea alternativa, nessuna soluzione tampone.

Per l’aspetto sanitario, finirà che saremo noi ad allertare chi di dovere.

Per quello politico/amministrativo, ribadisco che, con la scorsa amministrazione, gli agenti avrebbero già la nuova sede in via Colombo, come da accordi formalizzati nell’ambito del progetto di Terrepadane.

welfare e sanità
I primi risultati del nucleo di Polizia Municipale dedicato a Porta Galera

Ascoltare le pance e cedere allo spot delle ronde sarebbe stato molto più facile, ma qui il problema si vuol risolvere davvero. E vogliamo farlo insieme.

Un mese di attività del nuovo nucleo di Polizia Municipale dedicato a Porta Galera ha lasciato molti stupiti per i dati del lavoro fatto. Non me, che ci ho messo mezzo minuto a capire la determinazione di questi agenti e la passione per il loro lavoro.

quartiere roma primo mese squadra pm

Questi risultati dicono alcune cose:

  1. la coerenza di seguire un programma con convinzione, nonostante imprevisti, diffidenza, difficoltà, sgambetti vari, per fortuna a volte paga; 
  2. sono le persone a fare la differenza. C’è chi si limita al compitino e chi dà anima e cuore al proprio lavoro perché ci crede e lo vede più come una missione che come il tempo che passa tra due strisciate di cartellino;
  3. senza la fiducia della gente che decide di collaborare attivamente, non si va da nessuna parte. Fiducia che ti devi conquistare poco alla volta, mettendoci la faccia e sporcandoti le mani.

curiosità, risultati
Al via la squadra di Polizia Municipale dedicata al Quartiere Roma

municipale-sicurezzaL’avevamo promesso, ora è realtà! D’altronde Porta Galera 3.0 è un progetto nato per tenere insieme due dimensioni, ovvero il riempimento degli spazi con azioni positive e l’intervento per il ripristino della civile convivenza e del rispetto delle regole.

Sul primo versante, abbiamo oggettivamente invaso il quartiere con iniziative di ogni tipo.

Sul secondo stiamo arrancando: se infatti, nonostante una presenza costante di tutte le forze dell’ordine, la percezione dei cittadini – spesso supportata da fatti oggettivi – è ancora di una zona problematica, vuol dire che bisogna fare di più.

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In settimana è stata ufficializzata, a seguito di una parziale riorganizzazione del corpo di Polizia Municipale, la squadra dedicata al Quartiere Roma. Dopo quasi tre anni di sollecitazioni in tal senso, finalmente uno strumento ad hoc che, ne sono certo, colmerà l’ultimo miglio per dire che a Porta Galera la partita è stata vinta.

Buon lavoro gente!

società
CASE POPOLARI. 11 denunce per irregolarità nelle autocertificazioni.
Non importa quello che stai guardando, ma quello che riesci a vedere.- Henry David Thoreau

Undici piacentini sono stati denunciati a seguito dei controlli congiunti tra Polizia Municipale e Ufficio Abitazioni. Sono risultati non in regola, per gli anni 2012 e 2013, con le informazioni rese nell’autocertificazione presentata a corredo della domanda di accesso alla graduatoria degli alloggi popolari. Nella maggior parte dei casi, i richiedenti avevano omesso di esplicitare il reddito totale, mentre uno solo dei cittadini coinvolti, beneficiario di un voucher di sollievo, non aveva i requisiti necessari, dichiarati nell’autocertificazione.

Il mancato inserimento dei dati completi relativi al reddito, infatti, aveva determinato un livello Isee inferiore e un conseguente punteggio più alto del dovuto nella graduatoria di assegnazione delle case.

Fondamentali, nel rilevare i casi segnalati, i controlli preventivi che l’Ufficio Abitazioni esegue attraverso i riscontri incrociati delle banche dati, così come l’attività di accertamento congiunta con la Polizia Municipale, la cui sezione Territoriale ha svolto, nel 2014, 83 approfondimenti volti a verificare la permanenza dei requisiti, a fronte di cambiamenti avvenuti e non comunicati dai titolari di alloggi Erp.

Fonte: zerocinque23.com

Al di là della soddisfazione per l’ottimo risultato raggiunto grazie alla  collaborazione tra l’Ufficio abitazioni e la Polizia municipale vorrei cogliere l’occasione per ribadire che i controlli saranno ulteriormente intensificati.

L’obiettivo prioritario è quello di garantire trasparenza ed equità nell’accesso all’edilizia residenziale pubblica, i cui alloggi sono destinati a famiglie che si trovano in reali condizioni di difficoltà, certo non a chi, senza alcuna vergogna, ricorre a certificazioni fasulle celandosi dietro lo schermo di false povertà

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