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UNIONI CIVILI. Sul registro non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire
La politica deve essere operaia, fatta di esempio e sacrificio. Senza il primo non c’è credibilità. Senza il secondo manca la spinta al miglioramento.- Stefano Cugini

lgbt lillaSpettacolo indegno ieri in Consiglo comunale (purtroppo non è il primo).

All’ordine del giorno l’istituzione del Registro delle Unioni civili. Tema controverso, ideologicamente polarizzante, inutile perdita di tempo per alcuni, cogente necessità per altri.

Che la destra avrebbe alzato le barricate era prevedibile. La veemenza che ha scelto come strategia mi è francamente parsa una vergognosa mancanza di rispetto, in primis ai cittadini: quei cittadini cui ieri qualcuno ha “rubato” buona parte dei gettoni di presenza che ci saranno accreditati.

La triste realtà è che ieri, per un argomento ampiamente dibattuto in commissione, visto, scritto, limato ed emendato con buona trasversalità, sarebbero bastati 30 minuti. Alcuni sgamati colleghi (Lega e Pdl n.d.r.), molto esperti di Consiglio comunale, hanno deciso di trasformare tutto in un circo, arrivando a minacciare il tumulto d’aula, facendo sospendere i lavori e presentando un centinaio di emendamenti per l’unica ragione di fare ostruzionismo e finire sui giornali.

Colleghi che, per inciso, non sono nuovi a lasciarsi trasportare dalla foga oratoria, tradendo un’incoerenza di cui ogni volta si sprecano gli esempi.

Dico: come si fa a farsi scudo, peraltro impropriamente, della nostra Costituzione, accusare altri di usarla solo quando fa comodo e contemporaneamente firmare i propri documenti su carta intestata “Lega Nord per l’INDIPENDENZA della Padania? L’articolo 5 non parla per caso della nostra Repubblica come “una e indivisibile”? Almeno un po’ di decenza. Se ti senti di appartenere a qualcosa che non esiste e vuoi la secessione, lascia stare la Carta fondamentale, dai!

Un pomeriggio a sentir sbraitare di priorità trascurate in nome di questo ordine del giorno, con in testa la voglia di ricordar loro quando hanno presentato la richiesta di istituzione del cimitero per gli animali da affezione (!). Si badi, nessuno dice che il tema non è meritevole di essere affrontato, ma questo di certo non è propriamente una priorità, visti i momenti…

Registro delle Unioni civili, si diceva: per questa destra strillante, un inutile atto simbolico. Primo: se è tanto inutile perché sbattersi così per preparare più di cento emendamenti? Secondo: anche se fosse un mero atto simbolico (e per me non è così), esiste forse qualcosa di più simbolico di una donna di colore che non cede il posto a un bianco? Eppure da questo gesto di Rosa Parks è cambiata la storia dei diritti civili nel mondo. Quando si dice l’importanza di un gesto simbolico…

Tra le tante sciocchezze sentite ieri sera, alcune delle quali preferisco non commentare perchè riaprirebbero una mia ferita privata che fatico a rimarginare, mi ha dato fastidio in modo particolare il richiamo alla possibilità di risolvere la questione con semplici “atti notarili”, il bisogno espresso di trovare uno spazio intermedio tra una libera scelta (la convivenza) e un “impegno compiuto” (il matrimonio)

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società
WELFARE. Ciclo di incontri per parlare di volontariato
Non importa quello che stai guardando, ma quello che riesci a vedere.- Henry David Thoreau

Print Martedì 14 maggio nella sede dell’Unione Provinciale di viale Martiri della Resistenza 4 si è tenuto il quarto incontro del ciclo sul Welfare organizzato dal PD.

Nell’occasione si è parlato di volontariato, tema sul quale sono intervenuti, oltre al sottoscritto (in qualità di vice presidente Svep), anche:

  • Raffaella Fontanesi direttore di SVEP
  • Marco Marchetta, direttore AUSER
  • Itala Orlando dirigente ASP AZALEA.

Gli incontri, in totale 5, sono stati promossi dal Gruppo di lavoro sul welfare del PD e sono sempre stati aperti a tutti gli interessati. Credo che sia davvero questo il metodo per avvicinare le persone alla vita di partito: occuparsi di temi precisi e sentiti, promuovere il dialogo e aprirlo il più possibile all’intervento di tutti.

 

Ecco le slides della mia relazione:

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